La Native Advertising è un nuovo modello strategico di pubblicità, che integra i contenuti sotto l’aspetto grafico e semantico, in questo modo contenuto e messaggio pubblicitario appaiono nello stesso contesto editoriale e di conseguenza il principio è che se l’utente legge un testo che descrive un tema di suo interesse, vuol dire che nello stesso momento starà leggendo anche la pubblicità, contenuta in quel testo, diventandone parte integrante.
In questo modo la comunicazione non s’interrompe, un esempio sono i True View di Youtube, ovvero gli annunci video, una forma che è stata ideata appositamente per quel tipo di social media.
Infatti, ogni social media, ogni piattaforma, ogni strumento e mezzo di comunicazione, ha le sue regole e sia dal punto di vista del formato tecnico, che per quanto concerne il contenuto, è fondamentale ogni volta studiare un messaggio differente che può soddisfare la relazione con l’utente finale.
Lo scopo di questa strategia è quello di voler ovviare all’immunità da banner e per ciò che concerne le ricerche sul web, la promozione viene inserita e indicata in un flusso comunicativo ben più ampio.
I Tweet sponsorizzati che appaiono in bacheca, proprio come i post sponsorizzati di Facebook, sono solo altri esempi di questo tipo di promozione.
In merito a ciò si sono già potuti riscontrare dei casi di successo, dove messaggi strategicamente progettati come Native Advertising, hanno generato maggiore risposta.
Scegliere servizi innovativi e paralleli che possono soddisfare la necessità dei propri clienti dimostrano la particolare attenzione nei loro confronti.
Talvolta anche l’aspetto emozionale può essere interessante se va a colpire l’esperienza e le sensazioni degli utenti, che risvegliano emozioni positive, sempre fondamentali per la percezione di un brand.
I messaggi virali riescono ad arrivare a migliaia di persone e non sono strettamente connessi al brand ma semplicemente creano un elemento di interazione con il cliente, una connessione sensoriale intangibile ma ben percettibile.
Si tratta di un nuovo modo di fare pubblicità che si discosta dalle vecchie concezioni promozionali per andare a influenzare le emozioni e i sentimenti, senza invadere eccessivamente la percezione dell’utente, che altrimenti ne rimarrebbe saturato.