Sebbene tutti li hanno visti più e più volte, non tutti sanno cosa sono, i “Rich Snippets”, sono quelle poche righe di testo che appaiono sotto tutti i risultati delle ricerche fatte in google, 2 o 3 righe che riassumo in breve il contenuto fondamentale delle pagine web che vengono date come risultato all’interno della Serp.
Questi riassunti servono a far capire all’utente, bene o male, il contenuto della pagina che si sta per visitare e capire, mediante un mini riassunto, i punti fondamentali e i dati che si celano al di là del link, cosicché se il risultato della query non sia di nostro interesse non sarà neanche necessario cliccare il link per scoprirlo, e conseguentemente risparmiare del tempo.
Quindi è fondamentale per tutti i possessori di siti web far “capire” a Google il contenuto del nostro sito e far si che nei Rich Snippets vengano presi determinati intervalli di testo, in modo da invogliare il navigatore a scegliere il nostro sito internet piuttosto che un altro.
Come si fa a “consigliare” a Google quale parte del testo di una pagina prendere? Proprio Google risponde a questa domanda e consiglia di utilizzare i Microdati, i Microformati o gli RDFa.
Una volta eseguito il markup dei contenuti della nostra pagina, che siano video, post, recensioni, eventi o prodotti, sarà molto più facile per il nostro sito scalare le serp di Google e posizionarsi nei primi risultati delle query che interessano il nostro business.