Pinterest si pone come uno strumento utile a conoscere e scoprire nuovi prodotti semplicemente ricercando per categoria.
A differenza della solita impostazione di fruizione, che mostra i contenuti in ordine cronologico dall’alto verso il basso, Pinterest abbatte questo canone per mostrare i contenuti per pertinenza e in più la disposizione delle immagini è contemporanea, cioè è possibile vedere più immagini sullo stesso piano.
Un design a griglia che è stato copiato da molti altri lavoratori del settore, un’idea che attira persone, che amano collezionare immagini e fare conoscere i propri interessi, con il risultato che le pinboard si presentano come vere e proprie opere d’arte, spesso desunte dall’introduzione dello “scroll infinito“, che in un certo senso ammalia e tiene l’utente impegnato a esplorare e ricercare stimoli e sensazioni visive.
Pinterest può avere un impatto interessante sul posizionamento di un sito web da parte dei motori di ricerca e per ciò che concerne l’aspetto SEO.
Come tutti gli strumenti, necessita di attenzione e accorgimenti, analisi e studi per sfruttarne la natura virale e fornire la giusta ottimizzazione per una ricerca ad hoc.
L’URL dell’account è, come un dominio, fondamentale nella strategia SEO, è necessario, quindi, scegliere un nome non usato da altri utenti, ma soprattutto che sia una parola conosciuta ai più, che elaboreranno la ricerca attraverso i motori di ricerca.
La sezione “about” è da sfruttare per indicare le giuste keyword e soprattutto per presentarsi, ovviamente, anche in questo caso è da evitare il “keyword stuffing”.
Anche il nome dei file delle immagini è fondamentale, perché determina il posizionamento all’interno delle ricerche di immagini di Google, ciò vale anche per nomi e descrizioni delle board. Meglio sempre inserire delle keyword rilevanti e non eccedere con le parole che causerebbero confusione.